Può l’intelligenza artificiale reprimere i crimini?
Gli algoritmi intelligenti potrebbero rendere più efficaci le decisioni in materia penale. Non è fantasia, non si sa ancora quando saremo pronti ma accadrà: le macchine faranno delle precise previsioni di rischio di recidiva su chi ha commesso un reato per deciderne la sorte e per la comminazione della pena.
Forse si potrà dire addio a quelle decisioni influenzate dai pregiudizi dai preconcetti? Dalla razza, dalla religione, dal sesso?
Lo scopo degli algoritmi predittivi: obiettività, neutralità, coerenza nell’applicazione del diritto.
Certo è che dovremo cambiare il nostro concetto di fiducia, abbandonare la fiducia nelle persone per riporla nell’alta tecnologia (in certi casi forse meglio).
Come Studio stiamo analizzando come “predire” il futuro di una lite calcolando le percentuali di successo di vittoria. Quando venite e mi chiedete se vincerete la causa se sarete assolti a deciderlo in futuro potrebbe essere un complicato algoritmo matematico con poco o zero margine di errore. Cosa ne pensate?